I funghi porcini sono una vera e propria prelibatezza e sono molto amati.
Non si comprende però da dove venga il loro fascino. Come tutti i funghi, in fondo, anch’essi devono essere cercati per boschi e non possono essere coltivati come alberi di limoni oppure la lattuga. Ma c’è qualcosa di più, c’è qualcosa di misterioso nella raccolta dei porcini.
Intanto, la raccolta dei funghi porcini è permeata da una grande magia: quando ci si sveglia non si sa mai dove l’istinto del fungacciatore lo porterà, ma tornerà a casa con un ricco bottino. Il cacciatore di funghi, non a caso, è infatti molto geloso delle proprie tecniche di ricerca: non si tratta in realtà di gelosia vera e propria, quanto di rispetto per la natura. Si raccolgono solo i funghi di cui si ha bisogno, non si esagera, la natura va sempre e comunque rispettata.
In estate, in particolar modo, raccontare della raccolta dei funghi porcini evoca delle immagini piene di frescura e di pace: nel bosco dove, come folletti, i funghi porcini si rivelano, tutto è più mite, più calmo, più rilassante. E infatti la raccolta dei funghi porcini consiste in un’attività molto rilassante: si passeggia a lungo, si scaricano le tensioni e si torna a casa con delle bontà assai genuine. Meglio di così?