Mi chiedono spesso consiglio sul menu quando organizzano un ricevimento nel ristorante.
Partiamo dagli antipasti per comprendere meglio quali possano essere le opzioni. Innanzi tutto, si deve fare una valutazione relativa agli invitati, non solo in termini numerici, ma anche in base a come queste persone sono abituate a nutrirsi. In altre parole, si può anche pensare di non esagerare, ma al tempo stesso non si deve lesinare sulle portate, o si rischia di lasciare non sazi i propri invitati.
Gli antipasti sono al tempo stesso il biglietto di presentazione del ricevimento e qualcosa con cui stuzzicare l’appetito. Stuzzicare, non spegnere: quindi è meglio non esagerare mai in un senso o nell’altro, trovando la giusta misura. A meno che i propri invitati non siano persone di grandi appetiti: accade soprattutto con gli uomini, ma si tratta di una statistica basata sull’esperienza, le eccezioni possono esserci sempre.
Si deve valutare, inoltre, se è meglio scegliere tra uno o due tipologie di antipasto. C’è l’antipasto a buffet e l’antipasto al tavolo: se ne può scegliere uno dei due o entrambi. Gli antipasti dovranno essere a prevalenza secondo gli ingredienti che domineranno durante il pasto. Se si sono scelti dei piatti a prevalenza di mare, quindi, l’antipasto consisterà in pesce, crostacei, cozze e altro. Diversamente, se si opta per un antipasto di terra, si dovrà puntare su carne e ortaggi.