In un precedente post abbiamo rimarcato quanto l’autunno sia evocativo dal punto di vista delle castagne. Ma esse non solo il solo “frutto” che l’autunno porta con sé.
Eh già, l’abbiamo scritta tra virgolette quella parola perché il fungo non è propriamente un frutto, a meno che non si intenda letteralmente che parliamo di un frutto della terra. I nostri funghi preferiti sono ovviamente i funghi porcini, dei quali la zona di Roccamonfina è molto ricca: li raccogliamo spesso e i segreti della raccolta ce li tramandiamo di generazione in generazione. Il nostro amore per il fungo porcino vince il tempo.
È in autunno quindi che il fungo porcino dà il meglio di sé, tanto che, un volta raccolto, si presta in cucina a numerose ricette di mia invenzione. Primi e secondi soprattutto, ma non trascuro ovviamente gli antipasti. Perché i funghi porcini sono estremamente versatili, ma sono anche delicati e raffinati: piacciono a tutti, perché inoltre sono al tempo stesso gustosi.
Inventare una ricetta a base di funghi porcini significa per me, come sempre, lasciare a briglia sciolta la creatività, ma anche e soprattutto dedicarmi a un alimento del quale conosco bene e apprezzo le infinite potenzialità. Poi, come ogni chef che si rispetti, quando invento qualcosa, il primo test lo devo fare io. Come si dice, ironicamente: è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare.