Quando vi recate nella zona di Roccamonfina, c’è un particolare bene culturale che potreste essere interessati a visitare. Si tratta delle Ciampate del Diavolo, che si trovano nel territorio di Tora e Piccilli, nei pressi del vulcano spento di Roccamonfina. Un luogo da vedere almeno una volta nella vita (o anche di più, se volete).
Che cosa sono le Ciampate del Diavolo
Prendono il nome di Ciampate del Diavolo delle impronte fossili di ominidi che sono state rinvenute appunto nei pressi del vulcano, all’interno del Parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano.
Le impronte appartengono, secondo quanto stabilito nel 2003 dal docente di stratigrafia dell’ateneo di Padova Paolo Mietto, all’Homo hedelbergensis, un ominide vissuto nell’alto Casertano circa 350mila anni fa. Di questi ominidi si sa che vivevano in strutture sociali di tipo gerarchico e in effetti avevano una bassa statura, come vedremo tra poco.
Non sono tutte dello stesso ominide ma di diversi individui distinti, che hanno camminato e strisciato con le mani sulla lava in via di solidificazione, scivolosa ma anche quasi fredda, lasciando appunto le impronte. Dando vita quindi a una formazione piroclastica.
Le Ciampate del Diavolo, disposte su tre piste di traiettoria e grandezza diverse, rappresentano un gruppo di 56 esemplari di impronte, di dimensione 10 per 20 centimetri, quelle di un piede piccolo, forse appartenuto a un ominide di piccola statura o, si pensava fino a poco tempo fa, a un individuo adolescente.
Ciampate del Diavolo, perché si chiamano così
Secondo la leggenda, anticamente, ben prima della scoperta dell’Università di Padova, si riteneva che quelle impronte appartenessero al diavolo in persona. Ma niente paura: il mito proviene dal fatto che i nostri antenati non riuscivano a capacitarsi di come un essere umano abbia potuto imprimere il suo piede nella roccia oppure aver camminato sulla lava calda.
Come sappiamo, non è accaduto nulla del genere. Ma resta comunque una storia affascinante, da raccontare e da raccontarsi in viaggio verso questi luoghi tanto suggestivi.