I funghi porcini sulla pizza? Certo, sono un’autentica bontà, questo è assolutamente fuori discussione, ma non bisogna dimenticare che si prestano a mille e mille utilizzi. Sulla pizza i funghi porcini sono la classica ciliegina sulla torta, perché aggiungono un tocco di raffinatezza a un piatto nazionalpopolare.
Ma i funghi porcini possono essere utilizzati in molti modi differenti: intanto basti pensare che si possono trovare in commercio in molti modi, dai porcini freschi a quelli secchi fino a quelli in barattolo. E in quanto tali possono servire per guarnire, per dare sapore ma anche per aggiungere quel quid, quella ciliegina sulla torta che dicevamo, che in realtà è come il fungo porcino sulla pizza.
I funghi porcini possono essere saltati in olio extravergine d’oliva e quindi trifolati, possono essere cotti al forno, arrostiti, ma anche frullati. Con quest’ultima preparazione si può pensare a riempire dei vol au vent con carne di cinghiale macinata saltata in un filo d’olio e realizzare così degli stuzzicanti aperitivi.
In generale, porcini freschi o in barattolo sono l’ideale come contorno a piatti di carne o pesce, e si decide per una preparazione “mari & monti”, primi piatti, che siano con la pasta bollita o al forno oppure anche il cous cous, mentre per zuppe e risotti sono meglio i porcini secchi, anche se i porcini freschi non sono da disdegnare neppure in questa occasione. Per gli antipasti sono l’ideale i funghi porcini sottolio, così come per le insalate di ogni genere, anche di pasta o di riso.
Il fungo porcino è un passe par tout, questo lo dobbiamo ricordare: essendo un “frutto” della terra, si presta a qualunque tipo di alimentazione, che sia onnivora, vegetariana o vegana. Possono essere consumati persino dai celiaci i funghi porcini, purché non si decida di panarli in pastella.