I funghi porcini rappresentano un ottimo contorno o condimento per i secondi piatti: ecco con quali ingredienti trovano la loro completa parabola.
Quando parliamo di funghi porcini, non dobbiamo mai dimenticare un concetto a essi legato: la delicatezza. La stessa delicatezza, che incontriamo quando usciamo per boschi a cercarli e a raccoglierli, deve essere utilizzata nel trasformarli in un piatto composito, soprattutto quando parliamo di secondi piatti.
Innanzi tutto, non pensiate che esiste solo una ricetta possibile perché i funghi porcini diventino contorno: affidatevi alla mia fantasia e non ve ne pentirete mai. Inoltre, i funghi porcini non sono ovviamente solo questo.
Prendendo a misura il parametro della delicatezza, le carni perfette per i funghi porcini potrebbero essere considerate quelle più delicate, come agnello, coniglio o cacciagione. Ma si tratta per la verità di un pregiudizio: qualunque cottura meno aggressiva della carne può valorizzare appieno i funghi porcini. Per cui ben vengano, per esempio, le cotture in umido di maiale o vitello.
I funghi porcini nei secondi piatti sono come la cosiddetta ciliegina sulla torta. Sono quell’ingrediente che ne completa il gusto, ma al tempo stesso lo esalta. Perché l’intero iter che porta i porcini sulla tavola è affascinante: l’idea della ricerca non si ferma alla raccolta, ma all’ideazione di piatti sempre nuovi (e buonissimi).