La scelta del vino, a tavola, è sempre un gran dilemma, sia che ci si trovi al ristorante, sia che si sia in enoteca o al supermercato.
Anzi, forse, per la verità, quando ci si trova al supermercato, spesso si opta per una scelta neutra per il vino, che possa valere per molti giorni: si finisce per scegliere un rosso o un rosato fermo da tavola, qualcosa che non sia troppo alcolica, soprattutto se non si può beneficiare della siesta dopo pranzo.
Ci sono sempre delle regole che valgono per i vini, noi cerchiamo sempre di consigliarvi, perché la scelta che noi abbiamo operato sul menu è specifica dei piatti che realizziamo, e soprattutto a partire dagli ingredienti. In altre parole, delle tagliatelle bianche ai funghi porcini richiamano un vino che sia molto delicato ed esalti il sapore del piatto.
Ma non bisogna cadere nei facili pregiudizi: non c’è niente di male ad atteggiarsi a sommelier, ma forse è meglio evitare, se non si conoscono le cose, per non incorrere in figuracce – come capita in una divertentissima scena del film “Straziami ma di baci saziami”.
Leggere le etichette può essere di grande aiuto: le etichette dei vini sono realizzate a partire da concetti pensati dall’enologo che quel vino ha contribuito a crearlo. Al ristorante è più semplice: fatevi consigliare da noi, cercheremo di coniugare il vostro gusto a quello che il piatto richiede per essere valorizzato al meglio.